In quel forziere chiamato cuore. Stop.

Oggi venerdì 13 agosto 1984. Lucy cammina silenziosa per le vie del centro. E' sola. La sua solitudine non voluta né sperata le sta accanto. Ha grandi occhi. Spenti. Anche questa vita si può condurre. Ed è difficile. Sono le sei di sera. Il sole ancora splende alto nel cielo. Lucy triste. Lucy occhi di fata.
Io chi sono io?
E' una domanda che si pone continuamente. Probabilmente un residuo bellico. Oh Lucy ha fatto la guerra per davvero. Con se stessa e contro il mondo. L'avrebbe anche vinta se non fosse stato per qualche errore micidiale. Ma tant'è Lucy è ancora viva. Pulsano dentro di lei i desideri accanto alle ombre.
Alcuni vi riescono.
Esattamente.
Grandi passi verso la sera a cercare di cacciare le lucciole ed i pensieri cattivi. Siamo quel che siamo: coscienza occhi gambe vita. E speranze e sogni che tutti noi in fondo abbiamo. Racchiusi in quel forziere chiamato cuore. Alcuni lo sanno. Altri no. Stop.

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