Perché - temo - di Amarti

Venerdì. Il Cielo è robusto oggi e questa notte ha piovuto. Una ragazza per un pelo non faceva un incidente per causa dell'asfalto bagnato. E' stata lei a raccontarmelo stamani al bar mentre facevo colazione. Mi ricordo che tempo fa - in una delle mie scorribande notturne - ho rischiato grosso: un camioncino mi è venuto addosso mentre io sfrecciavo a più di 100 km all'ora senza cintura. Ci siamo salvate entrambe. Io e la ragazza. E siamo qui. Ancora. Ad ascoltare musica a crederci a vivere a scrivere studiare fare all'amore. Ammesso che il mio sia fare all'amore. Ammesso che Io conosca e riconosca Tutto l'Amore che mi attraversa ogni giorno. Come me tanti. Miopi. Quell'Ordinary Love che vorrei qui citare (U2). Che suppongo sia fatto di niente. Di gesti piccoli ordinati e del tutto gratuiti. Intanto - però - Sia mi ricorda che Ho un passato che mi vuole morta. Un passato appunto. Fatto sta che Io sono qui. Ora. Whitman. E questo è veramente miracoloso e Vale per Ogni essere Terrestre! Ed è bellissimo. Anche dolorosissimo. MA NON MI IMPORTA: Io ci sonoooo!!!


Io ci sono
Con i miei vestiti
Fatti di stracci
Con le mie scarpe sporche
La coscienza pulita
Il bacio di una Madre
La bambina che è in me
E sono nuda Adesso
Perché - vedi - piango


Ho pianto perché non t'ho
- Che importa? -
Ho pianto per averti troppo a lungo desiderato
- Che importa? -
E mi sono arrabbiata a morte con te
Ma non posso avercela - con te -
Perché - temo - di Amarti.


Ah - a proposito - temo che ... quando incontri un poeta (intendo un vero poeta) è un casino

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