Quando scrive il poeta?

Gente di Lucca. Conosciuta per caso. Volti noti. Sono già tutti in centro. I "matti". Quelli "normali". Quelli che fanno paura. Quali? I buoni i belli i brutti e i cattivi. Si circola tutti insieme in un "affollamento misterioso" che non mi è dato di riconoscere. O non fino in fondo. Posso valutare il comportamento. Forse. Come: chi ha fatto cosa. Per il resto dovrei soprassedere. Ma non si può SEMPRE avere paura. Ad un certo punto mi devo anche buttare nel flusso....

Dolce Mare d'Autunno
Che mi premi alle tempie
Nel mio destino perfetto
Piove negli interstizi
Di questa anima ribelle
Sanguina Cielo dalla mente

Ecco. Mi pare un Baudelaire.  Di un romanticismo esasperato. O disperato. Non chiedetemi SEMPRE come sto. Il poeta scrive quando è insofferente. O in sofferenza. Per il resto TUTTO A POSTO!

Commenti