Io chi sono io? Nella poesia io mi rigenero

La lotta riprende. Ore 10: rientro a scuola dopo un periodo di stanchezza barra affaticamento. Me la sono spassata? Ma sì certo. Anche in voglia di rimetterci il piede tra le mie carte. Lavorare stanca. Anche il senso di inutilità. Importante esserci. Tutte le mie battaglie non sono vinte. Adesso combatto per i miei diritti. Sono la sindacalista di me stessa. Devo portarmi bene per avere ciò che mi spetta - forse - da molti anni. Chi mi conosce bene sa di cosa parlo. Ho resistito in trincea per quasi venti anni. Non mollerò certo adesso o perché il luogo comune lo vuole. Sono fragile a volte disperata e volo storta come una farfalla come una poesia. Ed ho paura la paura di tutti i benedetti giorni in quest'epoca di santi e falsi eroi. Nell'epoca delle fake news e del medioevo di ritorno. Il mio umore ballerino come le scarpe che indoosso. Alle volte mi fa incespicare. E dello stigma ne vogliamo parlare? Io sono una diversa. Come tutti. Che non si omologa però. La fatica di mantenere un "contegno" quando vorrei esplodere in una banda di colori.


Io chi sono io?
Sono il cambiamento costante
Del mio essere
Il bisogno della novità
E di esplorare
Strade non percorse
Sono il bisogno di appartenermi
Con o senza tutto l'amore del Mondo
Sono la quiete dopo la tempesta
Ma più sovente il mare agitato
Emotiva
Scurrile
A tratti istrionica e geniale
Spesso spaventata isolata ribelle
Ribollono le mie membra
Dentro un corpo
Che non è mio più completamente


Nella poesia io mi rigenero.

Commenti