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ManuelaPotiti

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La poesia è una cosa semplice

giugno 20, 2019

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La poesia è una cosa semplice

Come una farfalla
Che si posa
Su un vaso di cristallo
E lo ripara

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24 Aprile sotto la pioggia

24 Aprile. Lucca. Nuvole pesanti sui fiori di piazza Anfiteatro. Per Santa Zita. Ma non piove. O non ancora. Oggi è il giorno che mi costruisco un diario pubblico. Un blog via. E ci metto dentro tutti gli anni dei miei desideri di poetessa e scrittrice. Per me una bella giornata anche se si prepara il temporale. Se le piante non prenderanno troppa acqua. Ed i commercianti non saranno costretti alla fuga. Santa Zita di Monsagrati che durante la Guerra non abbandonò i giovani mandati a combattere. Oggi si combatte con le parole non tacendo di quanto capita intorno al Mondo. Di cui io osservo solo una porzione. Vedo gente spaventata. Vedo un Mondo diverso aggressivo intollerante. C'è bisogno di integrazione senso dell'umano e di dire la propria opinione. L'apologia di fascismo è reato. N.b.

Instant love

Amori istantanei. Solubili. Amori da chat. Si vedono. Si incontrano...si amano? Fanno questo fanno quello. In tre giorni. Amore quando andremo a stare insieme... Già. Instant love. Ed è già consumato. Finito. Desueto. Si passa ad altro. Cioè una altra "conquista". E le persone dietro a tutto questo dove si nascondono? Lucy cerca l'amore in chat? Trovato niente oggi? Già trovato niente oggi. Solo rapporti sbrindellati sdruciti figli di delusioni domani. Oh ma lei non si dà per vinta e accidenti ce la deve fare. Instant love? No lei è Ro man ti ca! O forse no. Ma certo che lo è.

Non ci sono stelle

È notte fonda ed io non ho sonno. Non ci sono stelle in cielo. Ciò nonostante un faro illumina il parco qui sotto casa mia e la luce non manca.Ma non è una luce poetica. Nemmeno la Luna. Scrivo alla luce di una abate jour colorata. Non ho idea di cosa scrivere.Ogni mio pensiero è osceno o dimostra Lamia fragilità. Mi lascerò pertanto guidare dal flusso dei pensieri. Pensavo che la Pandemia mi ha fatto un gran male e in termini fisici e morali.Non mi sono ammalata di covid ma ho caricato sul mio corpo pesi su pesi. Fino a camminare con difficoltà. Ho anche smesso di vedere le persone se non virtualmente. Ciò nonostante non sono - ancora - depressa o demotivata. Tanta è l'acqua che bolle in pentola. Ho tanti progetti letterari e non. Adesso è tardi e vorrei dormire.

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