È notte e sono sveglia

Notte. Mi sono svegliata pensando che fosse l'alba. E. Non avendo niente di meglio da fare. Ho fatto colazione con i cantucci del panificio qui di fronte. Siamo poveri. Cioè la mia famiglia lo è. Ma mia madre ogni mattina in un modo un po' maniacale fa incetta di dolci al panificio qui di fronte. Per lo più per me. Così la casa è sempre piena di brioches e similari. O ma io chi sono per avercela con lei? Porta a casa certe composizioni floreali! Ora un giglio giallo assieme ad una piccola rosa rossa con dell'edera affondano in un vasetto di vetro trasparente sulla scarpiera nell'ingresso. Mi sono fermata ad annusare. Le rose hanno sempre quel profumo che te le mangeresti. E c'è chi lo fa per davvero. Io personalmente. Se potessi ti amerei ma ho 12 anni e sono un po' stalker e mi viene a volte anche da essere "cattiva". Come se ne esce Joseph? Quand'è che mi riconosco ed ho il coraggio di ammetterlo e di farlo davanti a te? Soprassiedo. È un rebus che mi dà il tormento.



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