Oggi il cielo è molto caldo e molto azzurro. Avrei desiderato inoltrarmi in un qualche sentiero sull'Appennino e fare una passeggiata calpestando le foglie cadute ma non ne sono stata capace. Per via della mia solitudine. Così ho fatto una trentina di chilometri in macchina. A vuoto. Se si esclude l'essermi fermata in un bar di mio gradimento al Borgo. Per quanto mi riguarda in quel bar ci lavorano tre streghe bellissime. Offrono aperitivi e caffè e colazioni buonissimi. Poi devo essere entrata nell'occhio del pasticcere.
Perché streghe?
Secondo me hanno poteri ammalianti. Mi sbaglierò. E sicuramente loro non ne sono consapevoli.
Ad un certo punto ho deciso di rientrare. Il cielo ancora blu. Un peccato stare a casa. Ma tant'è.
Uno sciroccato depresso di Pisa senza patente mi chiama che mi vuol vedere stasera. Non credo proprio. Prendi un treno e vieni. Se ti costa fatica è segno che non ti importa più di tanto. Dunque meglio così. Quanto a me la parainfluenza è passata lasciandomi tumefatta ma in stato di buona salute. Forse mi concederò un cinese stasera. (Cibo n.b.)
Perché streghe?
Secondo me hanno poteri ammalianti. Mi sbaglierò. E sicuramente loro non ne sono consapevoli.
Ad un certo punto ho deciso di rientrare. Il cielo ancora blu. Un peccato stare a casa. Ma tant'è.
Uno sciroccato depresso di Pisa senza patente mi chiama che mi vuol vedere stasera. Non credo proprio. Prendi un treno e vieni. Se ti costa fatica è segno che non ti importa più di tanto. Dunque meglio così. Quanto a me la parainfluenza è passata lasciandomi tumefatta ma in stato di buona salute. Forse mi concederò un cinese stasera. (Cibo n.b.)
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